Specchiere

Nel Medioevo cominciano a essere realizzati con più successo specchi di vetro foderati di metallo, inizialmente di piccole dimensioni, come dimostrano alcuni esemplari di epoca bizantina ritrovati ad Antinopoli con cornici di gesso colorito o con montatura e manico di piombo decorati.

La produzione di specchi metallici, quasi sempre circolari e “tascabili” proseguirà poi fino al Rinascimento. Questi specchi venivano portati addosso, come si porterebbe un orologio da taschino, in custodie di legname più o meno pregiato, di avorio o di metallo, anche prezioso.

Una eccellenza del made in Italy artigiano sono certamente gli specchi e i vetri veneziani. La prima produzione di specchi di Murano risale al 1369. Si trattava di un procedimento molto oneroso, lo specchio rimarrà ancora a lungo un oggetto di lusso.

Fu intorno al 1540 che il veneziano Vincenzo Redor a Murano mise a punto la tecnica dello spianamento delle lastre di vetro, creando un tipo di vetro limpidissimo (il cristallo) all’origine della produzione di specchi di alto pregio che presto sarebbero diventati famosi in tutto il mondo.

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